fbpx

Guida: come aiutare un cane quando fa caldo

in Mondo cinofiloby Il Cane Istruito
Guida-come-aiutare-un-cane-quando-fa-caldo-765x400

Come aiutare un cane quando fa caldo?

In questi giorni centrali dell’estate il nostro cane, soffre particolarmente, e dobbiamo per questo motivo aiutarlo a stare meglio. In questo articolo quindi ti voglio spiegare come aiutare il cane quando fa caldo.

 

È risaputo che il cane soffre particolarmente quando la temperatura e l’umidità iniziano ad aumentare.

Voglio spiegartene il motivo e darti delle semplici ma efficaci soluzioni per prevenire i disagi derivanti dall’eccessivo surriscaldamento.

 

Ogni organismo a sangue caldo cerca di mantenere la sua temperatura costante. Quando fa caldo attua delle strategie di difesa per tenere la temperatura interna più bassa di quella esterna.

L’uomo per questo sfrutta la sua ricca di ghiandole sudoripare. Quando fa caldo essa emette liquidi sotto forma di sudore. L’evaporazione delle goccioline di sudore consente un raffrescamento della pelle e di conseguenza del corpo.

Il cane invece non possiede questa capacità. Le sue ghiandole sudoripare capaci di emettere liquidi sono collocate solo tra i polpastrelli e hanno la funzione di mantenerli morbidi (motivo per cui i cani lasciano delle orme sul pavimento quando fa caldo o quando sono sotto stress).

Cerca  quindi di scambiare calore con l’ambiente esterno emettendo aria ad alta temperatura e cercando di incamerarne a temperatura più bassa.

Questo lo ottiene con l’aumento della ventilazione polmonare. Ansimare è il principale “sistema di refrigerazione” del cane, e funziona in questo modo: l’aria scorre sopra la lingua (che è umida) e attraverso il fenomeno dell’evaporazione la fa raffreddare, abbassando così la temperatura della circolazione sanguigna e conseguentemente quella corporea.

Per effetto di questo processo si crea una grande dispersione di liquidi, che il cane risolve bevendo molto più del solito.

Se questo processo ha una battuta d’arresto o risulta insufficiente il rischio è piuttosto grave perchè la temperatura corporea sale eccessivamente e si ha il cosiddetto “colpo di calore”.

Il secondo metodo che il cane usa per termoregolare è il suo pelo. Ebbene si, il pelo ha una funzione termica sia quando fa freddo che quando fa caldo! La sua consistenza lanosa (soprattutto per i cani a pelo lungo e folto) crea una vera e propria intercapedine di aria che fa da barriera fisica contro i raggi solari e evita l’eccessivo surriscaldamento per irraggiamento ovvero attraverso la pelle.

I beduini nel deserto dove le temperature raggiungono i 45 -50 gradi in pieno sole si proteggono con indumenti di lana per lo stesso motivo!

Sfatiamo subito quindi il mito che il cane a pelo lungo vada tosato quando fa caldo. Il pelo come abbiamo visto poco fa gli serve a proteggere la cute dal surriscaldamento dovuto al sole.

Una volta chiariti questi concetti vediamo assieme quali sono gli accorgimenti per aiutare il nostro cane a tenere bassa la sua temperatura corporea quando fa caldo.

Lasciare a disposizione sempre acqua fresca. questo gli consentirà di reidratarsi e mantenere efficiente lo scambio di temperatura tramite la lingua

Tenetelo o lasciatelo in casa nelle ore più calde. I cani non sanno regolare la loro attività. Spesso se passano molte ore in giardino sviluppano delle vere e proprie ossessioni (come rincorrere tutto ciò che passa davanti al giardino e abbaiarci contro). Queste attività frenetiche creano un innalzamento rapidissimo della temperatura corporea e possono portare il cane ad un improvviso collasso.

Passeggiate in momenti freschi. Per mantenere un giusto livello di attività fisica quotidiana molti proprietari scelgono la passeggiata. Nella stagione calda l’orario ideale per stare fuori con il cane è la mattina e non la sera. Questo perché la sera soprattutto se ci si muove in contesto urbano il terreno rilascia il calore accumulato durante il giorno e rende l’aria molto più calda proprio dove respira il cane (massimo ad 1 metro da terra).

Spesso non ci si rende conto di questo perché respirando molto più in alto del cane la nostra percezione è che l’aria si sia raffrescata ma a pochi centimetri dall’asfalto o cemento il cane è come se fosse in un forno e questo gli impedisce di emettere calore con il sistema sopra descritto. Prova a mettere la tua mano all’altezza in cui respira un bassotto, sentirai un caldo incredibile.

Bagnare la nuca. Uno dei punti più delicati e molto esposti ai raggi solari è la nuca dove ha sede il cervelletto. Quest’organo ha al suo interno una sorta di “centralina biochimica” che controlla le funzioni della termoregolazione. Bagnando questa regione del corpo se ne mantiene bassa la temperatura. Se ti muovi con il cane sotto il sole (anche in montagna) quindi porta con te un po’ d’acqua o approfitta delle fontanelle o corsi d’acqua anche per questa operazione.

Dare da mangiare in momenti freschi. Soprattutto se si somministra una dieta secca che comporta un maggiore dispendio di calore nella fase digestiva nelle ore centrali e più calde i cani sono molto svogliati nell’assunzione del cibo. Mattina e sera sono momenti più favorevoli.

Dare cibi più leggeri a cani che subiscono molto il caldo. È un opzione da non sottovalutare soprattutto per cani obesi, o tipologie di cani con uno strato di grasso sottocutaneo più spesso (es retriever, bovari, mastiff, ecc.)

Esistono molte fonti proteiche animali nel pet food. Alcune proteine sono più “leggere” da digerire di altre e favoriscono un minore surriscaldamento del metabolismo. Variare la dieta rendendola più digeribile d’estate rispetto a quella del resto dell’anno per il cane può essere un valido aiuto. Senti il parere del veterinario su questa opzione valutando lo stato di salute del tuo cane.

Trasporto in macchina. Se la macchina è parcheggiata al sole raffrescala per qualche minuto prima di farci salire il cane. Se proprio non puoi quantomeno muoviti con i finestrini spalancati per alcuni minuti dalla partenza in modo da far affluire aria nella zona del bagagliaio che pur con l’aria condizionata accesa è l’ultima e la più lenta a raffrescarsi.

Alcune note particolari da tenere sempre a mente:

Attenzione ai cuccioli e cani anziani. Sono le categorie più esposte alle conseguenze di una mancato abbassamento della temperatura. Regola con molta cura il loro livello di attività.

Non lasciare il cane in macchina. Ovviamente non è possibile lasciare il cane in macchina con temperature alte. Talvolta anche se la macchina è all’ombra e in finestrini sono aperti l’aria già calda all’esterno diventa anche 7- 10 gradi più calda all’interno di un corpo metallico.

Ustioni ai cuscinetti.  Sembra un aspetto più marginale ma soprattutto per chi vive in città e deve portare fuori il cane su asfalto e/o cemento bisogna tenere conto che si surriscaldano moltissimo sotto il sole e possono creare vere e proprie ustioni ai cuscinetti plantari. È come camminare scalzi sulla sabbia rovente e non poter mai raggiungere una situazione di sollievo.

La terra e l’erba invece sono molto più indicate per far camminare il cane quando fa caldo evitandogli le ustioni.

Attenzione se si usa la museruola. Le museruole cosiddette “a fascia” fanno serrare la bocca al cane e non gli consentono di ansimare. Questo significa  impedirgli di regolare la propria temperatura corporea e quindi esporlo ad altissimi rischi. Esistono le museruole dette “a cestino” che invece non precludono in nessun modo al cane il poter tenere la bocca aperta e gli consentono anche di bere senza alcun impedimento.

A conclusione di tutte queste indicazioni risulta piuttosto importante considerare che i segnali che un cane da vanno sempre letti con molta attenzione.

  • Un cane che con il caldo riposa per molte ore non è apatico e svogliato.
  • Un cane che portato in passeggiata la sera da subito cenno di arrancare non è improvvisamente diventato pigro e scansafatiche.
  • Un cane che non vuole giocare nelle ore più calde anche siamo andati in un parco apposta per lui non sta facendo lo schizzinoso.

Sono segnali di uno stato di difficoltà del suo metabolismo e come tali vanno letti per aiutarlo a gestire quel momento.

Non appena passato il caldo tornerà attivo, brillante e desideroso di fare attività all’aperto. Nel frattempo si godrà con molta soddisfazione il fresco delle nostre case e l’ozio ristoratore che in alcuni paesi del mondo chiamano SIESTA.

Vuoi saperne di più sulla gestione del tuo cane quando fa caldo e quando vai in vacanza? Contattaci qui

Se vuoi altri consigli utili sulla gestione del tuo cane, visita il nostro blog

Se hai domande o perplessità riguardo al tuo amico a 4 zampe, iscriviti a CINOFILIA FACILE, il nostro gruppo Facebook dove potrai trovare gratuitamente professionisti a tua disposizione e delle interessanti guide.

A presto

Dott. Federico Fiori

Educatore Cinofilo Professionista

Fondatore de Il Cane Istruito

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *