Come si manifesta lo stress nel cane?
Alcune statistiche evidenziano come lo stress sia uno dei fattori scatenanti di moltissime patologie dell’era moderna sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Anche i cani hanno notevoli manifestazioni di stress.
È un argomento molto sottovalutato ma di vitale importanza se vogliamo costruire una relazione sana con il nostro cane.
Esistono dei segnali ben precisi che un cane mette in atto quando ha vissuto situazioni di stress. Ecco i più comuni;
Stress acuto ( i segnali si riscontrano durante la situazione che causa tensione)
- Ansimare
- Sbavare
- Tremare
- Vomitare
- Minzone emotiva (pipì non controllata)
- Feci molli
Stress cronico (i segnali si riscontrano quando la situazione che genere lo stress acuto si è almeno ridotta o è superata):
- Leccarsi o mordersi insistentemente le zampe o altre parti del corpo
- Inseguirsi la coda
- Correre in cerchio con un andatura detta “a coniglio” ovvero con i posteriori molto piegati all’indietro.
- leccare insistentemente mani e piedi alle persone
- Leccare insistentemente altri animali o oggetti
- Scavare insistentemente buche o fare il gesto di scavare su tappeti, letto, divano, pavimento
- Strappare e rompere oggetti (compresi i giochi)
- Fissarsi su movimento di luce (inseguire riflessi di luce o ombra)
- Fissarsi su acqua in movimento (cercare di mordere l’acqua corrente, le onde, i getti d’acqua)
- Stereotipie nei casi più gravi (movimenti o sequenza di movimenti ripetuti senza scopo per lunghi periodi di tempo).
Ti voglio far notare come alcuni dei segnali di stress vengono comunemente ritenuti “normali”. Attribuiti all’età o alla razza. Non lo sono affatto. Quando un cane si lecca insistentemente le zampe non si sta pulendo e quando rompe gli oggetti non si sta semplicemente annoiando. È sotto stress.
Se anche il tuo manifesta uno o più di questi segnali va aiutato a ridurre la sua tensione emotiva perché, come ormai avrai capito, rimanendo in tale condizione non sta bene.
Rimane da capire cosa generi questo stress.
Ci sono molti motivi che lo possono creare. Cerchiamo di raggrupparli per comodità di spiegazione in alcuni macroargomenti.
- Tensioni sociali. Per i cani esistono regole ben precise che evitano tensioni nel branco. Attraverso queste ognuno ha il proprio ruolo nel branco in modo coerente con il proprio carattere. Quando queste regole non vengono applicate o rispettate in famiglia il cane vive una situazione di tensione dal momento che non ha chiaro che ruolo sociale sta occupando e talvolta gli vengono assegnate delle responsabilità troppo gravose.
- Difetti di comunicazione. Il linguaggio del cane si basa su segnali codificati e condivisi da ogni individuo. Questi segnali sono per la maggior parte gestuale. Quando noi comunichiamo invece ci affidiamo maggiormente alle parole rendendo così molto difficile la comprensione delle nostre intenzioni ai nostri cani e generando in loro numerose situazioni di tensione.
- Aspettative molto alte. Molto frequentemente ci attendiamo che i nostri cani siano capaci di fare cose che non sono assolutamente per loro intuitive come ad esempio rimanere da soli o saper camminare al guinzaglio senza tirare. Aspettarsi un risultato senza aver creato un apprendimento specifico per far intuire al cane cosa fare è un elemento di forte disagio.
- Esperienze sociali traumatiche. Se quando si creano contatti tra cani si attuano delle modalità di approccio scorrette si creano delle forti tensioni sul piano della relazione e questo ha notevole impatto sullo stress del cane
Sono tutte situazioni risolvibili e con esse lo stress vissuto e accumulato dai nostri cani. Spesso si tende a liquidare l’argomento dicendo che i cani sono stressati perché non vivono più “fuori” come dovrebbe essere invece nella loro indole. Questo è un punto di vista in realtà totalmente fuorviante.
I cani che vivono sempre fuori casa manifestano molti segnali di stress proprio perché stanno isolati dal branco (buche, oggetti rotti, cuccia rosicchiata, stereotipie, ecc )
La soluzione quindi non è relegare il cane all’esterno, bensì fargli vivere il contatto con noi il più possibile. Avendo le giuste nozioni di psicologia del cane e di elementare comunicazione il loro stress rimarrà sempre minimo e la convivenza quotidiana avrà una qualità sempre molto alta.
Ogni cane è diverso per carattere e gestione e ogni caso va approfondito in modo mirato per trovare la giusta soluzione. Se i consigli di buona prassi che hai letto non sono sufficienti e continui a vedere questo tipo di manifestazione di tensione nel tuo cane o se hai necessità di qualccosa di più specifico affidati ad un esperto che ti saprà dare la formula personalizzata al massimo per aiutarlo in questo particolare periodo dell’anno.
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Alla prossima
Federico Fiori
Educatore Cinofilo Professionista
Fondatore de Il cane istruito