Il cane coniuga un’estrema familiarità che facilita la relazione con una elevatissima capacità di adattamento a contesti anche molto diversi tra loro.

Tutti i cani suscitano interesse nelle persone, ma non tutti sono adatti ad essere condotti in interventi assistiti con animali. Il fattore determinante per un cane da pet therapy comunque non è la razza bensì la predisposizione caratteriale dell’individuo. Per poter essere ritenuto idoneo a questo tipo di attività deve avere una spiccata predisposizione a socializzare, coniugata ad una resistenza piuttosto elevata agli stimoli stressanti. Non deve presentare aggressività o eccessiva timidezza.

Un animale seppur con una buona predisposizione sociale, da solo non fa miracoli. È l’accoppiata animale/conduttore che opera nei progetti di pet therapy e si interfaccia con i professionisti del settore umano quali medici, psicologi, fisioterapisti, educatori, ecc. AIUCA definisce questa coppia Pet Partner. L’animale guidato dal suo conduttore genera uno stimolo che coinvolge l’utente del progetto e favorisce il professionista nel mettere in atto il suo protocollo terapeutico. L’animale non guarisce le patologie ma, se adeguatamente guidato, può creare condizioni positive che gli esperti del benessere umano sapranno sfruttare al meglio nella realizzazione del progetto supportato dall’animale.