Cos’è la pet therapy?
Gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA nella denominazione usata nel settore), in cui rientra la Pet Therapy, sono esperienze positive che derivano dalla relazione uomo animale, guidata con competenza professionale da operatori adeguatamente preparati.
Tali interventi hanno come primario obiettivo quello di migliorare o mantenere lo stato di salute di benessere fisico, psichico e sociale della persona. Tutto questo garantendo il rispetto del benessere dell’animale coinvolto.
Tali interventi si differenziano in:
- TAA : terapie assistite dagli animali, interventi terapeutici client centered, agiscono in sinergia con le terapie mediche tradizionali e devono essere prescritte dal medico.
- AAA: Attività assistite dall’animale, interventi con finalità ludico-ricreate e di socializzazione in cui non è necessaria la prescrizione medica.
- EAA: Attività di educazione all’animale, interventi in cui l’obiettivo è quello di divulgare la conoscenza del mondo animale e l’adeguato approccio ad esso.
Quale ruolo ha l’animale nella pet therapy?
Gli animali hanno l’innata capacità di stimolare la curiosità, riattivare le emozioni, catalizzare l’attenzione, aprire all’empatia ed implementare relazioni.
La relazione con l’animale permette un approccio privo di giudizio proprio grazie alla spontaneità e veridicità di contatto da parte dell’animale coinvolto.
Che animali vengono usati in Pet Therapy?
Quelli che possono essere coinvolti nei progetti di IAA sono specie domestiche, maggiormente predisposte alle relazioni sociali con l’uomo.
Non possono essere coinvolti animali selvatici per la loro scarsa o nulla capacità di relazione spontanea all’uomo. La propensione al contatto positivo è infatti basilare per un animale coinvolto in pet therapy. Essa crea una connessione tra uomo e animale, suscita emozioni e stimoli e familiarità.
Quali sono le caratteristiche dell’animale da pet therapy?
Tutti gli animali che vengono impiegati in quest’ambito devono possedere caratteristiche di docilità ed adattabilità alla relazione con persone estranee e con difficoltà fisiche e psichiche.
Non devono presentare atteggiamenti fobici o ansiosi né tanto meno aggressivi.
Ogni animale coinvolto è un individuo con caratteristiche proprie e va preparato e gestito adeguatamente per poter esprimere al meglio la propria indole e propensione alla relazione.
Quali sono gli animali più usati in Pet Therapy?
Facciamo una breve sintesi delle caratteristiche generali degli animali che vengono coinvolti più di frequente in Pet Therapy.
Ognuno, avendo particolari doti fisiche e attitudinali offre infatti diverse potenzialità.
Il cane:
È sicuramente l’animale più coinvolto negli IAA. Grazie alla sua capacità di approccio e spontaneità, alla sua capacità empatica e di collaborazione, viene impiegato nei più svariati ambiti di intervento : ospedali, case di riposo, centri diurni, ospedali, scuole, centri di riabilitazione, comunità terapeutiche e di recupero, carceri.
L’Asino:
È coinvolto in quella che viene definita “Onoterapia”. Ha avuto origine inizialmente in USA, Svizzera e Francia si è poi largamente diffusa.
L’ Asino è un animale che può essere impiegato facilmente se gli spazi lo consentono in quasi tutti gli ambiti di IAA grazie alle sue caratteristiche fisiche. È un animale molto forte, caldo e con organi sensoriali molto sviluppati e solitamente dal comportamento mansueto, paziente e docile.
Il Gatto:
Per il suo forte spirito libero viene prevalentemente impiegato nelle AAA piuttosto che nelle AAT, è un buon co-terapeuta grazie alla sua facilità di relazione con l’uomo e all’attitudine al gioco.
All’estero è molto utilizzato soprattutto come animale di reparto in strutture residenziali per anziani. La sua capacità di muoversi in autonomia in un ambiente con molte persone lo rende infatti facilmente adattabile ad essere accudito da più persone.
Se vuoi saperne di più ti consigliamo la lettura di questo articolo dei nostri amici di Miciogatto → Leggi ora l’approfondimento su Miciogatto.itLeggi ora l-approfondimento su Miciogatto.it
Il Cavallo:
Viene impiegato nella così detta “ippoterapia”. È un ottimo alleato negli interventi di fisioterapia soprattutto per quanto riguarda quelli inerenti alle abilità di deambulazione.
I movimenti del cavallo ad andatura lenta nella loro configurazione tridimensionale, corrispondono strettamente al moto deambulatorio umano.
La relazione che si crea tra cavallo e utente durante il suo accudimento permette di sviluppare inoltre attenzione, interesse, autostima e senso di autoefficacia.
Il Coniglio:
In Italia è ancora poco utilizzato, ma anch’esso è considerato un ottimo co-terapeuta grazie alla sua docilità e tranquillità, in grado di trasmettere calma e non imporre la sua presenza.
Porcellino d’india:
Viene utilizzato più all’estero che in Italia, come co-terapeuta nelle attività di Pet Therapy. Sviluppa una elevata capacità di relazionarsi spontaneamente con l’uomo soprattutto se abituato fin da cuccioli ad essere manipolato. Stimola l’accudimento e l’osservazione del proprio comportamento.
Lama e Alpaca:
in Italia sta gradualmente prendendo piede l’utilizzo di questo simpatico quadrupede come animale da Pet Therapy. Grazie alla loro statura imponente ed al loro aspetto calmo e mansueto, se addestrati alla socievolezza e se ben istruiti, possono essere ottimo animali da terapia.
Questi erano alcuni degli animali che vengono coinvolti nelle attività di Pet therapy solitamente.
Se hai domande sull’argomento, iscriviti al nostro gruppo Cinofilia Facile, dove potrò rispondere al meglio. Clicca qui per iscriverti
A presto
Dott. Alessandra Presicce
Operatrice Pet therapy AIUCA